La Transizione è uno degli obiettivi cardine del nostro Paese, la cui strada è stata tracciata dal Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) con la riduzione delle emissioni climalteranti sia nei comparti industriali (ETS -43%) che negli altri settori (Effort Sharing -33%), un incremento della produzione energetica rinnovabile (+30%), principalmente concentrata nel settore elettrico e una importante crescita dell’efficienza energetica (+39,7%) nei consumi finali. Il tema della decarbonizzazione è ampiamente presente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia nell’ambito delle riforme che nella definizione dei progetti di investimento, con una dotazione complessiva di 69,96 Mld€. Grazie a questi ingenti capitali si potranno realizzare importanti investimenti infrastrutturali, portando innovazione e sviluppo, e fornire una spinta iniziale all’economia nazionale verso la ripresa sostenibile dalla crisi sanitaria. L’impatto sarà sia sul lavoro, con la richiesta di nuove competenze, sia sulle abitudini delle persone, grazie allo sviluppo tecnologico e all’industrializzazione di processi tecnologici innovativi.

Confindustria gioca un ruolo di attore primario in questo contesto evolutivo e desidera coinvolgere le aziende associate in un processo virtuoso che porti alla crescita e al benessere della collettività.

La Transizione abbraccia diversi contesti di applicazione e settori dell’economia. A titolo esemplificativo si possono identificare tre categorie, ulteriormente suddivise in numerose applicazioni tecnologiche e configurazioni:

  • nuove fonti e vettori energetici, fra cui l’idrogeno, per i quali dovranno essere progettati e realizzati distretti dedicati;
  • nuove modalità di generazione e consumo sostenibile di energia, con la partecipazione attiva dei consumatori e la creazione di comunità energetiche per l’organizzazione territoriale di gruppi di aziende, consumatori residenziali ed enti locali;
  • nuove tecnologie e configurazioni, in settori come quello del trasporto, attraverso progetti di mobilità sostenibile e condivisa e interconnessa al servizio di un territorio o di un distretto.

A questo proposito, Piccola Industria e l’Area Politiche Industriali di Confindustria desiderano eseguire una mappatura da mettere a fattor comune del sistema associativo dei progetti realizzati - o che si intende realizzare - sui territori.

Pertanto, si chiede la segnalazione di iniziative bandiera fra quelle che presentano almeno alcune delle seguenti caratteristiche:

  1. il soddisfacimento di uno o più obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima come la riduzione delle emissioni di CO2, la crescita delle risorse rinnovabili o dell’efficienza energetica;
  2. il coinvolgimento in modo attivo di un gruppo di imprese in una logica di filiera, che veda grandi player affiancati in modo collaborativo da PMI;
  3. l’adozione di soluzioni innovative;
  4. la generazione di benefici per le parti coinvolte e per la collettività affrontando sfide sociali attraverso effetti di ricaduta quantificabili per i territori e/o per i settori dell’economia;
  5. la strutturazione di un ampio perimetro per dimensione / ambito, con il potenziale coinvolgimento di più distretti industriali, o per livello di impegno di rischio / finanziario.

Le iniziative che riterrete utile segnalare possono essere inviate alla segreteria Piccola Industria: piccolaindustria@unindustria.na.it

 In allegato le informazioni di dettaglio.

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