E' entrato in vigore dal 1° aprile 2020, il Regolamento (UE) n. 460/2020 che ha apportato alcune modifiche regolamentari per riprogrammare i Fondi SIE a sostegno di interventi dedicati a fronteggiare gli effetti dell’emergenza sanitaria. Tale atto provvede, in particolare, a modificare:

A. il Regolamento (UE) n. 1301/2013, relativo al FESR, per sostenere:

  • il finanziamento del capitale circolante delle PMI come misura temporanea di risposta alla crisi sanitaria pubblica;
  • gli investimenti in R&I e in ricerca tecnologica e applicata;
  • gli investimenti necessari a rafforzare le capacità di risposta alle crisi dei servizi sanitari;

B. il Regolamento (UE) n. 1303/2013, sulle disposizioni comuni a FESR, FSE e Fondo Coesione, per riprogrammarne le risorse – fino all’8% della dotazione di una priorità a un’altra priorità di intervento dello stesso Fondo, non superiore al 4% del bilancio del programma – con la sola approvazione preventiva del Comitato di Sorveglianza e la notifica alla Commissione delle tabelle finanziarie rivedute.

Le modifiche alla regolamentazione UE offrono, già ora, l’opportunità immediata di sfruttare le disponibilità finanziarie residue dei Fondi SIE e dei relativi cofinanziamenti per sostenere gli interventi per l’emergenza mediante riprogrammazione.

La proposta avanzata dal Ministro per Coesione sulla riprogrammazione dei Fondi si basa sul rispetto dei due criteri fondamentali:

  • l’addizionalità dei Fondi complessivamente destinati alla Politica di Coesione;
  • la chiave di riparto territoriale, per garantire le quote di risorse destinate al Mezzogiorno e al Centro-Nord, evitando travasi territoriali di risorse.

 


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