Presentati i nuovi strumenti al servizio delle imprese campane nati dall’accordo tra il Campania Digital Innovation Hub e Sellalab, L’intesa è stata firmata da Edoardo Imperiale, Direttore del Campania DIH, e Stefano Azzalin, Head of Sellalab.

 

Previste forme di innovation financing, con finanziamenti anche a partire da bandi e forme alternative di credito, e innovation managing, volte a garantire supporto per il re-skill delle competenze. Pensati per le imprese sono i format: “OpenPMI”, primo percorso d’innovazione rivolto alle piccole e medie imprese per trovare soluzioni di business con il coinvolgimento di neolaureati e team di mentor ed esperti; “Hackathon”, confronto con le nuove generazioni e attività di talent scouting; “Call for POC” (Proof of Concept), iniziative che mirano a trovare in 3-4 mesi soluzioni concrete basate sui bisogni delle aziende e realizzate dalle startup e dalle pmi partner di ogni call.

 

A introdurre i lavori del webinar di presentazione dell’accordo sono stati Maurizio Manfellotto, Presidente Unione degli Industriali Napoli, che ha sottolineato “l’importanza delle sinergie avviate dall’Hub a supporto dell’innovazione delle imprese del territorio”, e Luigi Nicolais, Presidente Campania DIH, che ha messo in evidenza il fatto che si tratta del “primo accordo con un ente finanziario, un modo per rendere ancora più semplice ed efficace la trasformazione digitale, a cominciare dalle piccole e medie imprese”.

 

Offriamo una serie di competenze e strumenti a supporto delle nostre aziende”, ha spiegato Edoardo Imperiale, direttore del Campania Dih. “Con questo accordo puntiamo alla creazione di dinamiche di match making tra la domanda di innovazione proveniente dalle aziende del Campania DIH e l’offerta proveniente dagli ecosistemi startup di Sellalab grazie a metodologie basate sulle ‘collisioni’ tra startup e aziende, un approccio che caratterizza l’attività di Sellalab”.  Quanto ai servizi di affiancamento alle aziende, ci muoviamo all’interno di un perimetro nazionale. Il supporto di Sellalab è inoltre significativo anche in considerazione di un percorso di crescita delle startup”.  

 

Sono state individuate, in particolare, cinque aree tecnologiche: 1. Calcolo ad alte prestazioni (High performance computing); 2. Intelligenza artificiale; 3. Cybersecurity; 4. Competenze digitali avanzate; 5. Implementazione, impiego ottimale della capacità digitale e interoperabilità.

 

Le aziende crescono – ha affermato Stefano Azzalin, Head of Sellalab – solo ampliando i propri orizzonti e lavorando in ecosistemi aperti. Sellalab è una piattaforma d’innovazione, nata nel Gruppo Sella, rivolta a startup e imprese con l’obiettivo di supportarne la crescita, i processi di open innovation e di trasformazione digitale. Nati nel 2013, siamo presenti a Biella, Milano, Padova, Salerno e Lecce. Il nostro obiettivo è quello di supportare le imprese in questa particolare fase di cambiamento che va oltre l’ambito digitale”.

 

“Il gruppo Sella – ha detto Gennaro Crescenzo, Responsabile Territorio Sud di Banca Sella – è tradizionalmente attento all’innovazione e a come questa può portare benefici alle imprese e quindi anche ai territori su cui operano. Questo accordo punta proprio a mettere a disposizione delle imprese una serie di strumenti innovativi, tecnologici e finanziari, per permettere loro di affrontare al meglio questo particolare periodo di discontinuità”.

  

Nel suo intervento Alexandre Moscianese, Executive Director Sella Corporate Investment Banking, ha indicato numerosi esempi di aziende che, mediante gli strumenti di consulenza (M&A advisory) e prodotti di credito (mini-bond) offerti in maniera integrata dal gruppo Sella, sono cresciute su percorsi di Industria 4.0, tra le quali Svas Biosana, ETT, Assist, Beeweeb..

 

Francesco Lo Sapio, del Campania Dih, ha infine illustrato i servizi a supporto alle imprese del Desk Finanza Campania Dih nel quadro del potenziamento dell’organismo di Confindustria al servizio delle imprese non solo dal punto di vista tecnologico ma anche da quello della conoscenza delle agevolazioni normative. 

 


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