Lo scorso 14 marzo si è tenuta in Confindustria alla presenza di referenti di MAECI, MISE, MEF (Comitato Sicurezza Finanziaria), di ABI e dell’Agenzia delle Dogane, un incontro sui possibili  sviluppi del quadro sanzionatorio messo in atto dall’UE nei confronti della Russia, a partire dal marzo 2014, e delle sanzioni  disposte, il 6 agosto 2014, dal Governo russo nei confronti dell’import di numerose categorie di prodotti agricoli e alimentari provenienti da UE, Stati Uniti, Australia, Canada e Norvegia.  

Come specificato dai relatori, il quadro sanzionatorio ha fortemente penalizzato l’export italiano. L’Italia ha perso, dal 2014 al 2015, in termini di market share, lo 0.1% del suo export nei confronti della Russia. Tuttavia, in rapporto ai principali paesi esportatori europei,  l’Italia ha perso  una quota inferiore: la Germania perde, infatti, lo 0,4% mentre la Francia e la Gran Bretagna hanno perso  entrambe lo 0,6%. In aumento, invece risultano le quote della Cina  - passata dal 17.9% al 19 % - e le quote USA che passano dal 6.4% al 6.5%.

Inoltre, perdite particolarmente gravi si sono registrate nel settore del Food & Beverage nazionale. In base alle statistiche di Federalimentare, il settore ha registrato dal 2014 al 2015 una caduta del -37%.

Come evidenziato da Confindustria e dal funzionario del Ministero Affari Esteri nel corso dell’incontro, non è, al momento, possibile prevedere quanto accadrà, a seguito delle mediazioni governative in corso, dopo il 31 luglio 2016, data di scadenza delle misure sanzionatorie previste dall’ Unione Europea.

Per ulteriori informazioni sui provvedimenti in vigore e sugli aspetti operativi e procedurali dei regimi autorizzativi previsti è possibile rivolgersi al dottore Guido Morra, Servizio Internazionalizzazione allo 065836142 o alla mail: internazionalizzazione@unindustria.na.it.

Al Servizio Internazionalizzazione possono anche essere richiesti i seguenti documenti:

  • Istruzioni Operative Agenzia Dogane del 12 novembre 2014
  • Istruzioni Operative Agenzia delle Dogane del 16 dicembre 2014
  • Interpretazione congiunta MISE/Agenzia Dogane

 

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