“E’ in dirittura di arrivo il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze che ci consentirà di realizzare compiutamente il progetto Qualitalia spa. La società in house dell’Agenzia metterà a disposizione del sistema produttivo nazionale laboratori chimici per certificare le merci con un bollino qualità. Un semaforo verde per il Made in Italy, che accelererà anche le relazioni con le imprese del Regno Unito dopo il Brexit”. Lo ha dichiarato il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, nel corso del webinar “Brexit in Dogana”, promosso mercoledì 24 febbraio da Unione industriali Napoli.

Minenna ha sottolineato il continuo potenziamento dei servizi dell’Agenzia, finalizzati tra l’altro a consentire la possibilità di svolgere operazioni doganali direttamente presso le imprese o di fruire di prestazioni da parte di uffici di prossimità per assicurare lo svolgimento di attività preliminari, prima di uscire dai confini nazionali attraverso porti o aeroporti.

Brexit impone inevitabilmente, come ha ricordato il Presidente di Unione Industriali Napoli, Maurizio Manfellotto, una serie di nuovi controlli e verifiche sugli scambi commerciali tra Ue e Regno Unito. “Approfondirne le implicazioni con l’apporto del vertice di un organismo strategico come l’Agenzia è quanto mai opportuno”. I dati, ha rimarcato il Presidente degli industriali napoletani, confermano la rivoluzione epocale avvenuta con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. A gennaio 2021, l’export del Regno Unito verso i Paesi UE è crollato del 68%! “Almeno centomila operatori europei che importano hanno deciso nell’immediato di optare per una pausa negli scambi e nella conclusione di contratti con partner di oltremanica, in vista di un riposizionamento delle rispettive supply chain, le catene di distribuzione e le diverse attività logistiche ad esse correlate, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza, in attesa che il post-Brexit palesi in modo chiaro l’enormità degli effetti”.

Nel suo intervento, il Vice Presidente all’Internazionalizzazione e ai Rapporti con multinazionali di Unione Industriali Napoli, Giancarlo Schisano, si è soffermato tra l’altro sulle principali problematiche e criticità evidenziate dalle imprese: dall’esigenza di verificare l’effettiva origine preferenziale delle merci alla relativa documentazione probatoria, fino alla specificità di determinate operazioni di importazione nella Ue di alcune tipologie di prodotti come quelli alimentari.

Al webinar promosso da Unione Industriali Napoli sono inoltre intervenuti gli esperti Francesco Pizzo di Pwc, Alessandra Di Salvo di Deloitte, Massimo Fabio di Kpmg, Andrea Primerano di Ey.


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