Alla conferenza Regions in Industrial Transition che ha avuto luogo a Bruxelles l'8 maggio scorso, esperti dell'UE e dell'OECD e autorità politiche hanno espresso le proprie opinioni sulla transizione industriale in Europa.

Dal 2018 dieci regioni (Alta Francia, Centro-Valle della Loira, Grand-Est, Area metropolitana di Manchester, Nord Mellansverige, Piemonte, Sassonia, Wallonia, Cantabria e Nord-est della Finlandia) e due piccoli Stati membri, la Lituania e la Slovenia, hanno preso parte alle azioni pilota del progetto Regions on Industrial Transition.

Il progetto è stato lanciato a fronte di una richiesta sempre maggiore da parte della UE di misure contro il cambiamento climatico e iniziative per ridurre la disoccupazione, fenomeno legato al declino delle industrie tradizionali. L'Europa è convinta che aumentando la digitalizzazione e passando ad un'economia circolare il problema possa essere parzialmente risolto.

In particolare il progetto esprime un concetto ampio: come adattare il mondo industriale alle sfide del ventunesimo secolo quali globalizzazione, sostenibilità, nuove tecnologie, transizione ad un'economia circolare e a basso impatto climatico.

Una Best Practice europea è quella dell'Emilia Romagna. Il 7 agosto 2007 la Commissione europea ha approvato un POR 2007-2013 con un budget totale di 347 milioni di euro. Questo programma è sviluppato nell'ambito dell'obiettivo "competitività regionale e occupazione" ed è un modello di strategia intelligente. Nel 2007 l'occupazione in Emilia Romagna è cresciuta grazie alla valorizzazione dell'innovazione e del capitale umano. Oggi, in termini di genere, il 75.2% degli uomini in età da lavoro e il 62.2% delle donne lavorano. E' un tasso molto alto se confrontato con la media italiana ed europea, ed evidenzia una dinamica industriale in cui le esportazioni stanno crescendo molto velocemente. Le competenze sono alla base della politica industriale dell'Emilia-Romagna e l'innovazione è il risultato della creatività e delle capacità degli individui che vivono in questa regione. Secondo le autorità europee, se i dodici membri di "Regioni in transizione industriale" vogliono arrivare al successo dovrebbero seguire l'esempio dell'Emilia-Romagna.

L'innovazione è più che mai necessaria in Europa. L'intelligenza artificiale, le batterie e la cibersicurezza sono, secondo gli esperti, alcuni dei futuri settori strategici in cui l'Europa deve aumentare il vantaggio competitivo per produrre crescita nel mondo industriale e tra le regioni.

 

 

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