Fondo Sviluppo e Coesione
Il Decreto-legge, con l'articolo 97, anche in tema di Politiche di coesione, per sostenere investimenti infrastrutturali mediante l’incremento dal 10% al 20% dell’anticipazione finanziaria a valere sul Fondo sviluppo e coesione (FSC) nell'ambito dei Piani Operativi delle Amministrazioni Centrali e dei Patti per lo sviluppo, per le opere dotate di progettazione esecutiva approvata (con un impatto stimato in 1 miliardo di euro nel 2020) ovvero, nel caso di interventi a favore delle imprese, di provvedimento di attribuzione del finanziamento.
La misura non aumenta la disponibilità finanziaria da destinare ad investimenti, ma consente alle imprese che saranno affidatarie delle opere di disporre di una maggiore liquidità, in una fase in cui l’accesso al credito potrebbe risultare particolarmente critico.
La copertura finanziaria ottenibile dalla riprogrammazione/riallocazione delle risorse dei fondi SIE è strettamente collegata alla revisione della regolamentazione europea, di cui occorre verificare la fattibilità e la tempistica. In tal senso, il DL non quantifica prudentemente le potenziali risorse ottenibili.
Contratti di sviluppo
Il Decreto-legge dispone l’aumento delle risorse pari a 400 milioni per i contratti di sviluppo (art. 80) che rappresentano il principale strumento di sostegno ai grandi investimenti su tutto il territorio nazionale.
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