“La decisione della Regione Campania di esprimere parere negativo sul disegno di legge delega in materia di energia nucleare sostenibile, in aperto contrasto con l’orientamento favorevole della maggioranza delle Regioni riunite in Conferenza Unificata, desta forte preoccupazione e sconcerto nel mondo produttivo campano”. Lo dichiara il Presidente di Unione Industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci.
“Si tratta di una posizione miope e ideologica”, continua Jannotti Pecci, che rischia di isolare la Campania da un processo strategico per il futuro energetico del Paese e dell’Europa. In un momento in cui la competitività delle imprese è gravemente compromessa dal costo dell’energia – tra i più alti del continente – ci saremmo aspettati una valutazione più attenta, basata su criteri di realismo e responsabilità.
Dire no a prescindere all’energia nucleare di nuova generazione significa ignorare una delle opzioni tecnologiche più avanzate e sicure per garantire approvvigionamenti stabili, ridurre le emissioni e affrancarsi da una dipendenza energetica che si è già dimostrata pericolosa e costosa.
Non è più tempo di rinvii o posizioni di principio: la transizione ecologica non può trasformarsi in una barricata ideologica, ma deve fondarsi su scelte scientificamente fondate e coerenti con le esigenze di crescita, occupazione e sostenibilità”.
“È una valutazione che condividiamo pienamente con il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha più volte richiamato la necessità per il nostro Paese di affrontare con pragmatismo e senza pregiudizi la sfida energetica, inclusa quella dell’energia nucleare di nuova generazione, come leva per garantire indipendenza, stabilità e competitività al nostro sistema industriale”, aggiunge Jannotti Pecci.
“La Campania”, sottolinea il Presidente dell’Unione Industriali - dispone delle competenze, dei centri di ricerca, del capitale umano per essere parte attiva e qualificata di questa sfida. Confidiamo che, nelle prossime fasi di confronto, la Regione sappia riconsiderare la propria posizione, riaprendo un dialogo costruttivo con il sistema delle imprese e contribuendo concretamente a delineare un futuro energetico più moderno, efficiente e competitivo per il nostro territorio”.
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