"Oggi non ho richieste né intendo lamentarmi con il Governo di alcunchè. Gli chiedo semplicemente di non smarrire la determinazione, perché questa è la precondizione necessaria, indispensabile, per cambiare il nostro Paese, e perché i compiti tuttora pendenti e in attesa di soluzione da anni, sono molto, ma molto, impegnativi".

Così il presidente Giorgio Squinzi  nel corso del suo intervento all'Assemblea Pubblica di Confindustria, che si è tenuta oggi a Milano presso l'auditorium di Expo 2015. "La nostra societa' - sottolinea Squinzi - è infatti ancora densa di rendite da snidare e sconfiggere, per lasciare spazio a equità, alla competizione e al mercato".

Con i sindacati "abbiamo fatto un importante accordo sulla rappresentanza, ora serve mettere ordine nelle regole della contrattazione e accompagnare la stagione dei rinnovi che è alle porte", continua Squinzi, aggiungendo che occorre "recuperare competitivita' e la contrattazione collettiva deve sostenere gli sforzi in questa direzione. I legami fra dinamica dei salari e miglioramenti della produttività devono essere resi piu' forti e piu' stringenti. In molti casi le imprese e i lavoratori condividono già a livello aziendale, attraverso premi di risultato, i miglioramenti raggiunti".

La contrattazione aziendale "è utile alle imprese e alle persone che vi lavorano e i contratti colletivi nazionali devono incoraggiare ad andare in questa direzione. La funzione del contratto collettivo nazionale di categoria e', tra le altre, accompagnare con intelligenza questo processo, evitando che le imprese siano costrette a sommare i costi dei due livelli".

Nella nostra gallery alcune foto dell'evento.

In allegato il testo  integrale della relazione.