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Il 5 febbraio 2019 si è tenuto l'evento “Autonomia differenziata. Il percorso possibile”. Al dibattito, promosso da Unione Industriali Napoli e Federico II, sono intervenuti il Presidente di Unione Industriali Napoli Vito Grassi, il Giurista, già Presidente Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, il Presidente Svimez Adriano Giannola, il Giornalista Marco Esposito, il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, il Vice Direttore di “la Repubblica”, Sergio Rizzo (moderatore).

Dal dibattito è emersa la suddetta proposta in 7 punti. 

Scarica il documento integrale con la proposta e tutti gli approfondimenti sull'Autonomia Possibile.

Trasferiamo la nostra proposta di autonomia possibile alle istituzioni: Senato, Camera dei deputati, Capo del Governo, presidenti delle commissioni competenti. Qualunque sia l’esito o il dibattito che ne seguirà, chiediamo al  Parlamento che non abbia solo un ruolo di ratifica ma si faccia garante e abbia potere di surroga.


PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:

Riferimento: Felicetta Stanco - Logistica e Territorio
Telefono: 081.5836.229 | E-mail: stanco@unindustria.na.it

Riferimento: Brunella D'Errico - Organizzazione, Territorio e Marketing
Telefono: 081.5836.272 | E-mail: derrico@unindustria.na.it

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Commenti  

# Prof.Ord. Ragioneria ed Economia Aziendale.Walter Di Meo 2019-02-07 05:46
Anzitutto,sono stato Membro di Commissione Ministeriali di consulenza (Commissione Consultiva artt. 21 e 32, L. 219 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri).Ovvero,Commissione per la distribuzione di fondi alle imprese terremotate e da costituirsi,nell'area del cratere(ultimo terremoto dell'Irpinia e dintorni).In quella veste ho potuto constatare che i destinatari ultimi,in senso sostanziale,erano,in prevalenza,imprese del Nord.In effetti questo accadeva in quanto si finanziava capitale fisso("impianti") e non capitale circolante di primo avviamento.Il che implicava il ricorso al credito,con tutto quanto ne conseguiva,con pesanti riflessi ancora presenti.Pertanto,sarebbe necessario,a mio modesto avviso,considerare,nel disegnare l'Autonomia possibile,anche altri aspetti collaterali.Inoltre,se mi è consentito,sarebbe necessario,specie nelle successive fasi operative,esporre,in forma chiara ed accessibile ai "non esperti" anche le interessanti considerazioni tecniche,economiche e giuridiche svolte dal Prof. Giannola e dall'ex-Presidente della Corte Costituzionale Mirabelli. Spero di aver contribuito utilmente.
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# resp. amministrativoRossana E. 2019-02-06 15:23
Ottima iniziativa. Proposta equilibrata e condivisibile
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# Autonomia differenziata, prove generali per lo Statuto speciale ?francesco pascuzzo 2019-02-06 14:59
articolo e breve resoconto pubblicato su pagina linkedin personale
https://www.linkedin.com/pulse/autonomia-differenziata-prove-generali-per-lo-statuto-pascuzzo/?fbclid=IwAR0WvPeTF8KXixA-AVGELRn_pZ9GK0oXeVrQmw9VtfctYkmzGCWGGRbPtj4
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# docenteIaia de Marco 2019-02-06 11:06
Ho partecipato all'incontro di ieri e ascoltato la lettura del presidente Grassi dei 7 punti in cui è articolata la Proposta per l'Autonomia Possibile che ho riletto ora sul documento scaricato per essere certa dell'assenza di ogni riferimento alla richiesta di autonomia in materia di istruzione. La serietà di questo aspetto è emersa praticamente in tutti gli intervenuti al convegno, per le evidenti ricadute sulla coesione nazionale, sulla qualità della formazione culturale e sugli investimenti in questi ambiti che tutte le correnti economiche contemporanee caldeggiano quale misura strutturale di sviluppo. Dunque, chiedo come mai nel documento di Confindustria Napoli manchi qualsiasi riferimento al tema. Grazie.
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# d.ssaOlivia Visconti 2019-02-06 09:48
Ottima iniziativa, è necessario ampliare il dibattito e soprattutto procedere nella trasparenza.
E' opportuno che tutti i rappresentanti politici del Mezzogiorno si impegnino affinché il processo di Autonomia si svolga nel pieno rispetto delle norme costituzionali e non leda i diritti dei nostri territori.
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# raggiovanni natale 2019-02-06 07:38
Il convegno ha contribuito certamente a dare quell'informativa ad oggi inspiegabilmente negata sulle richieste autonomie regionali , cause ed effetti .
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