Con riferimento alle misure di controllo applicate ai cittadini italiani si segnala che al momento i seguenti Paesi hanno adottato misure restrittive agli ingressi:

Austria (agg.12/03): le frontiere del Paese rimarranno aperte, seppur soggette a controlli. Le persone provenienti dall’Italia via terra possono entrare nel Paese a condizione che siano in possesso di un certificato medico (che non sia stato emesso oltre i quattro giorni precedenti) che attesti la negativita' al test del Coronavirus. Il traffico aereo con l’Italia è sospeso mentre ai treni passeggeri è consentito solo il transito attraverso l'Austria senza effettuare fermate. Le persone provenienti dall’Italia che hanno invece la residenza principale o secondaria o la dimora abituale in Austria, vengono equiparati ai cittadini austriaci e quindi possono liberamente rientrare in Austria dall'Italia a condizione che accettino di sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni. 

Svizzera: restrizioni nei collegamenti aerei e ferroviari con l’Italia.

Germania: le autorità tedesche invitano coloro nel Paese che siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l'infezione da coronavirus a contattare immediatamente le autorità sanitarie locali.  I viaggiatori provenienti da aree considerate a rischio (Lombardia, Emilia Romagna, Vo Euganeo e la Provincia Autonoma di Bolzano) sono invitati a rimanere precauzionalmente presso il loro domicilio ed evitare contatti non necessari con altre persone. Contattare immediatamente telefonicamente le autorità sanitarie in caso di insorgenza di sintomi. Le autorità tedesche hanno annunciato inoltre che i viaggiatori provenienti dall’Italia settentrionale saranno tenuti a comunicare i loro dati e gli spostamenti effettuati attraverso un’apposita carta di sbarco (Aussteigerkarte), in modo da poter essere contattati rapidamente in caso di necessità.

Regno Unito: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni italiani attualmente sotto ordinanze restrittive a isolarsi in casa e chiamare l'NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato nel resto d’Italia, il governo ha invitato a informare l'NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.

Spagna: sospensione dei voli diretti in arrivo dall’Italia dal 10 fino al 25 marzo compreso.

Portogallo: sospensione del traffico aereo con l’Italia dal 10 fino al 25 marzo.

Norvegia: vengono sottoposti a misure di quarantena per i necessari accertamenti sanitari coloro che arrivano già sintomatici in Norvegia, che sviluppano sintomi compatibili con Covid-19 durante il soggiorno nel Paese o che sono stati in contatto con persone affette da coronavirus. Contattare il numero telefonico 116117 in caso si sospetti di avere contratto il virus.

Romania: i voli da e per l'Italia sono sospesi.

Bulgaria: tutti i passeggeri provenienti dall'Italia dovranno compilare un questionario all'arrivo in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e possibili sintomi avvertiti. In ogni caso, tutti i passeggeri sono invitati ad osservare un'auto-quarantena al proprio domicilio. Le autorità invitano, in caso di sintomi, a prendere contatto con un medico prima di andare in ospedale.

Ungheria(agg.12/03): divieto assoluto di entrare in Ungheria per chi viene dall’Italia.

Repubblica Ceca: le autorità hanno sospeso, a partire dal 5 marzo per 14 giorni, i voli diretti dalle regioni italiane della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell'Emilia Romagna. La Czech Airlines (CSA) ha cancellato i voli da Praga per le destinazioni italiane di Milano e Bologna dal 2 marzo al 6 aprile 2020. L'interruzione potrà essere soggetta a proroga.

Slovacchia: le autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sia effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia.

Russia: tutti i passeggeri dei voli in arrivo direttamente dall’Italia in qualsiasi aeroporto russo sono sottoposti a controlli della temperatura. In alcuni scali ciò avviene sia a bordo degli aeromobili, sia all’interno dei Terminal. I viaggiatori che presentino anche solo leggeri sintomi influenzali o da raffreddore/tosse, o con poche linee di febbre vengono trattenuti in osservazione presso l’aeroporto stesso, con difficoltà di comunicare con l’esterno. I viaggiatori così identificati in aeroporto vengono poi trasferiti nella maggior parte dei casi, per successivi accertamenti, presso le strutture pubbliche specializzate in malattie infettive, dove è previsto un periodo di osservazione di qualche giorno ed eventualmente una quarantena di 14 giorni.

Macedonia del Nord: tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. In caso una persona abbia sintomatologie sospette o abbia avuto contatti con persone ammalate verrà sottoposto a test sanitari. Le autorità locali si riservano la facoltà di applicare ulteriori misure, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti dall'Italia.

Montenegro: divieto di ingresso temporaneo per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia,

Croazia: tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena obbligatoria di 14 giorni in struttura individuata di volta in volta dalle autorità croate.

Grecia: il Governo può introdurre controlli sanitari per i cittadini in arrivo da zone ad alta diffusione del Covid-19 e per tutte le persone per le quali sussistano ragionevoli sospetti che possano trasmettere la malattia direttamente o indirettamente. Per i casi sospetti sarà previsto l'isolamento e il trasferimento in una struttura ospedaliera designata dal Ministero della Salute greco.

Cipro: tutte le persone che abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti al viaggio in Italia, saranno sottoposte ad un periodo di quarantena obbligatoria.

Turchia: sospeso il traffico aereo con l'Italia fino a nuovo ordine. Le compagnie aeree turche o straniere che organizzeranno voli dall'estero verso la Turchia non dovranno accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia. I passeggeri che hanno viaggiato in Italia nelle ultime due settimane potranno essere respinti alla frontiera.

Malta: le autorità locali hanno interrotto tutto il traffico passeggeri, aereo e marittimo, da e per l’Italia. Di conseguenza, sono sospesi tutti i voli e i permessi di attracco per le navi da crociera provenienti dall’Italia.

Monaco: i lavoratori che ritornano dall'Italia sono invitati a una quarantena volontaria di due settimane presso il proprio domicilio.

Lituania: tutte le persone provenienti dalle regioni italiane del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell'aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinché gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.

Lettonia: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonché la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.

Islanda: la compagnia aerea SAS ha sospeso i collegamenti aerei tra l’Islanda e gli aeroporti di Milano, Venezia, Bologna e Torino dal 4 al 16 marzo.

Estonia: le autorità estoni raccomandano alle persone che abbiano viaggiato nelle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, di prestare particolare attenzione all’eventuale insorgenza di sintomi compatibili con il COVID-19 nei 14 giorni successivi all’arrivo in Estonia.

Moldavia (agg.12/03): tutti i voli da/per l’Italia sono stati cancellati fino al 31 marzo. E' inoltre vietato l’ingresso a tutti i passeggeri provenienti dall’Italia anche se hanno fatto uno scalo in un aeroporto non italiano per poi raggiungere la Moldavia. Coloro che dovessero presentare sintomi al momento dell’ingresso nel Paese saranno sottoposti a test e ricoverati presso le istituzioni sanitarie specializzate.

Finlandia: la compagnia aerea nazionale Finnair ha annunciato la cancellazione dei voli diretti Helsinki-Milano (e viceversa) tra il 12 marzo e il 7 aprile e la cancellazione di tutti i voli diretti Helsinki-Roma (e viceversa) tra il 12 marzo e il 7 aprile 2020.

Danimarca (agg.12/03): la compagnia aerea SAS ha cancellato tutti i collegamenti aerei tra Italia e Danimarca fino al 3 aprile 2020.

Slovenia (agg.12/03): il Ministero della Salute della Repubblica di Slovenia ha emanato un Decreto, entrato in vigore l'11.03.2020 alle ore 18.00, con cui si stabiliscono le condizioni di ingresso nella Repubblica di Slovenia dalla Repubblica Italiana per le persone, con esclusione del trasporto delle merci (non degli autisti).

Sono stati istituiti sei punti di controllo nell'area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana, presso i seguenti valichi di frontiera: Fusine / Rateče, Stupizza / Robič, Sant'Andrea / Vrtojba, Fernetti / Fernetiči, Pese / Krvavi potok, Rabuiese / Škofije. Tutti gli altri collegamenti stradali tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana sono stati chiusi. Il trasporto ferroviario di persone tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana è stato soppresso. L'ingresso nella Repubblica di Slovenia di persone che non siano cittadini sloveni o non abbiano residenza anagrafica stabile o temporanea nella Repubblica di Slovenia è permesso a coloro che presentino un certificato medico, non più vecchio di tre giorni, che dichiari esito negativo al test SARS-CoV-2 (COVID-19). Se il viaggiatore non fornisce la prova di cui sopra, gli sarà permesso di entrare nella Repubblica di Slovenia nel caso in cui la temperatura corporea sia inferiore a 37,5 gradi Celsius e non mostri chiari segni di infezione del tratto respiratorio superiore (tosse, rinorrea, respiro corto).

Albania: blocco dei collegamenti aerei e marittimi da e per l’Italia.

Bielorussia (agg.12/03): le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo dall'Italia, anche a seguito di scalo in paesi terzi. Le nuove procedure comportano, già a bordo dell'aeromobile, la misurazione della temperatura corporea e la compilazione di un questionario nel quale il passeggero dovrà fornire una serie di informazioni volte a favorirne l'eventuale rintracciabilità in caso di comparsa dei sintomi del virus. All'arrivo all'aeroporto di Minsk, tutti i passeggeri provenienti dall'Italia sono sottoposti al test per verificare l'eventuale infezione da coronavirus. Il risultato del test viene comunicato di regola il giorno successivo (solo in caso di test positivo). Nel caso di esito positivo, sono previste misure di quarantena in strutture sanitarie locali. A discrezione delle Autorità sanitarie locali, il passeggero può essere sottoposto a controlli sanitari periodici durante i 14 giorni dall’ingresso nel Paese. Le procedure in questione si applicano anche ai passeggeri italiani o provenienti dall’Italia in transito verso un paese terzo.

Bosnia – Erzegovina: vietato l’ingresso a tutti i viaggiatori proveniente dall’Italia.

Polonia: l’Ambasciata a Varsavia ha istituito un numero di contatto a cui i connazionali possono rivolgersi esclusivamente per quesiti relativi all'emergenza Coronavirus. Il numero dedicato è +48 667 131 669 ed è operativo dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 16.30 ed il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Per circostanziate situazioni di emergenza che non possano essere rimandate al normale orario di apertura degli uffici rimane a disposizione dei cittadini italiani il numero di reperibilità +48 605 322 772, attivo al di fuori dagli orari di apertura degli uffici fino alle ore 22 e nel fine-settimana dalle ore 8 alle 22. 

Stati Uniti (agg.12/03): il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato la sospensione temporanea, per un periodo iniziale di 30 giorni, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia. La disposizione entra in vigore dalle 23.59 del 13 marzo 2020, ora locale della costa est, ma non si applica ai viaggiatori che già siano a bordo di voli la cui partenza avvenga prima delle 23.59 del 13 marzo, ora locale della costa est. Sono previste alcune eccezioni al divieto di ingresso (cittadini statunitensi e residenti permanenti o loro familiari, titolari di visto diplomatico e altri).

Canada: la compagnia aerea Air Canada ha sospeso tutti i voli da e per l’Italia dall’11 marzo al 1 maggio 2020.

Argentina: per i passeggeri in arrivo dall’Italia è prevista la firma di un’apposita autodichiarazione per ogni passeggero, nonché controlli della temperatura corporea.

Brasile: previsto all'arrivo all'Aeroporto internazionale di San Paolo la salita a bordo dell'aereo di alcuni ispettori, formulazione di una serie di domande ai fini di sanità pubblica e la lettura di un messaggio informativo che richiama misure preventive per evitare la trasmissione della malattia.

Cile: le persone provenienti dall'Italia verranno separate all'arrivo dagli altri passeggeri, intervistate, ed eventualmente sottoposte ad esami clinici. A questo si aggiunge una dichiarazione giurata sullo storico dei viaggi effettuati nell’ultimo mese. Le autorità inoltre consigliano ai passeggeri provenienti dall’Italia che non presentano sintomi di limitare comunque i propri contatti sociali e di rimanere presso il proprio domicilio nei 14 giorni successivi al rientro.

Colombia (agg.12/03): in relazione all’emergenza COVID-19, si informa che le Autorità colombiane hanno introdotto, con effetto immediato e sino al 30 maggio 2020, con possibilità di revoca anticipata o di proroga, l'obbligo di isolamento sanitario preventivo per i viaggiatori provenienti da o che abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni in Italia. I viaggiatori devono essere obbligatoriamente in possesso di una polizza assicurativa sanitaria che dovrà essere esibita a Migracion Colombia al momento dell'ingresso. Le Autorità locali istituiranno un apposito registro con dati personali, data di ingresso, località di provenienza e di soggiorno nei 14 giorni precedenti all'ingresso, luogo di domicilio in Colombia, numeri di contatto, indirizzo di posta elettronica e informazioni della persona di contatto per i viaggiatori, cittadini colombiani o stranieri, provenienti dai quattro Paesi menzionati. Una volta entrati nel Paese e passati i controlli migratori, i viaggiatori hanno l'obbligo di restare isolati nella propria residenza o in altro luogo, in cui alloggeranno, a proprie spese e per 14 giorni, nella prima città di ingresso. In presenza di viaggiatori con sintomatologie riconducibili al COVID-19, verrà prontamente informato l'Istituto Nazionale di Salute che effettuerà le prove per accertare la positività.

El Salvador: vietato l'ingresso nel Paese a chiunque provenga dall'Italia.

Ecuador: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Nicaragua: i viaggiatori provenienti dall'Italia che presentano sintomi compatibili con il Covid-19 verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test. Anche in assenza di sintomi i viaggiatori verranno indirizzati verso unità predisposte con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 giorni dalla data di uscita dall'Italia.

Giamaica: i viaggiatori che sono stati in Italia negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese. I residenti permanenti nel Paese saranno sottoposti a una valutazione sanitaria e alla quarantena.

Saint Lucia: tutti i viaggiatori che sono stati in Italia nei 14 giorni precedenti all'arrivo saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 giorni.

Grenada (agg.12/03): le Autorità di Grenada hanno disposto, dall’11 marzo e fino a nuova comunicazione, il divieto di ingresso per chiunque provenga da o abbia transitato in Italia. I viaggiatori provenienti o transitanti dall’Italia saranno respinti in frontiera.

 Repubblica Dominicana: le autorità si riservano la possibilità di attuare con scarso preavviso o estemporaneamente misure come la sospensione dei voli o il divieto di sbarco per passeggeri provenienti dall'Italia.

Trinidad - Tobago: divieto di ingresso per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.

Panama: il Ministero della Salute ha introdotto di un periodo di vigilanza a domicilio di 14 giorni per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, durante il quale le autorità sanitarie effettueranno controlli di persona e/o telefonici finalizzati a monitorare le condizioni di salute.

Antigua e Barbuda: le autorità hanno disposto la sospensione dei voli charter, operati dalla Compagnia Blue Panorama, che collegano settimanalmente Antigua e Barbuda con Milano Malpensa.

Saint Vincent e Grenadines: le autorità locali hanno disposto che tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o provengano dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni.

Anguilla: le Autorità di Anguilla hanno introdotto controlli sanitari nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia. In presenza di sintomi compatibili con il COVID-19, i passeggeri saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni presso centri di isolamento identificati.

Bahamas: divieto di ingresso per tutti i passeggeri, sia di linee aeree che di crociera e non residenti, che abbiano visitato negli ultimi 20 giorni Paesi ad alto rischio tra cui l’Italia. Quarantena per i cittadini e i residenti di ritorno.

Barbados: tutti i passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg obbligatoria e monitorata. Saranno sottoposti a tale misura tutti i passeggeri, anche quelli che non presentano nessun sintomo (es. febbre), e qualsiasi decisione sarà rimessa alla discrezione del personale sanitario locale presente in aeroporto.

Haiti: divieto di ingresso a tutti i passeggeri che siano in Italia nei 14 giorni precedenti all’arrivo ad Haiti.

Honduras: le autorità locali hanno disposto che qualsiasi viaggiatore, cittadino honduregno o straniero, proveniente dall’Italia dovrà fornire precise informazioni sulla propria storia di viaggio negli ultimi 30 giorni (indicando Paesi visitati o anche solo Paesi di transito), seguire le indicazioni delle autorità locali, che potranno disporre caso per caso accertamenti sanitari, quarantena o isolamento domiciliare.

Guatemala: le autorità locali hanno comunicato che, a partire da giovedì 12 marzo, è proibito l’ingresso in Guatemala per tutti i cittadini provenienti dall’Europa.

Israele: il Ministero dell'Interno israeliano ha annunciato l'immediato divieto di ingresso per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall'Italia, ad eccezione di quelli residenti. Per i residenti è previsto l'obbligo di quarantena domiciliare per la durata di 14 giorni. Per tutti i cittadini italiani arrivati dall’Italia in territorio israeliano negli ultimi 14 giorni dal 27 febbraio, vige l’obbligo di quarantena per un periodo di 14 giorni a decorrere dalla data di arrivo in Israele.

Territori Palestinesi: i viaggiatori provenienti dall’Italia verranno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 giorni presso centri specializzati.

Emirati Arabi Uniti: qualora ci si rechi in ospedale per sintomi compatibili con il COVID-19 e si provenga da un Paese considerato "a rischio" coronavirus (inclusa l'Italia), le autorità sanitarie potranno predisporre delle misure di quarantena. All'aeroporto di Dubai verranno effettuati test con tamponi ai passeggeri in arrivo da Paesi in cui sono stati registrati casi di contagio da Covid-19 (tra cui l'Italia).

Arabia Saudita (agg.12/03): le autorità locali hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i passeggeri in arrivo da Italia

Giordania: vietato l'ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, salvo i cittadini giordani e i cittadini italiani con residenza in Giordania. Questi ultimi saranno tuttavia al loro ritorno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 giorni. 

Qatar (agg.12/03): le autorità locali hanno disposto che i passeggeri di qualunque nazionalità provenienti dall’Italia con destinazione finale DOHA e privi di un permesso di residenza in Qatar non saranno temporaneamente ammessi in Qatar.

Kuwait: i Consolati del Kuwait in Italia a Roma e a Milano hanno sospeso il rilascio dei visti per i cittadini italiane, ad eccezione di delegazioni e casi specifici autorizzati da parte kuwaitiana. I titolari di permesso di soggiorno o di visto di lunga data, oltre che familiari diretti, possono rientrare in Kuwait a condizione che osservino una quarantena di 14 giorni prima dell’arrivo in un Paese terzo, escludendo Cina, Hong Kong, Macao, Iran, Iraq, Italia, Corea del Sud, Giappone, Singapore e Thailandia. I viaggiatori in arrivo potranno essere sottoposti a test medici. Si segnala inoltre la possibilità di attracco e scarico merci fermo restando il divieto di contatto diretto con l'equipaggio delle navi. Quest'ultimo non potrà sbarcare nel caso in cui il periodo della partenza dai porti italiani sia inferiore a due settimane.

Libano (agg.12/03): l’11 marzo il Governo libanese ha adottato nuove misure restrittive di contrasto al Covid-19, deliberando: 1) la sospensione dal 12 marzo di tutti i viaggi per via aerea, marittima e terrestre da e per Italia,

Bahrein: divieto di ingresso per i viaggiatori italiani sprovvisti del permesso di residenza nel Paese. I viaggiatori italiani con permesso di residenza che mostrano sintomi compatibili con il Covid-19 saranno sottoposti a un regime di isolamento ospedaliero. Per gli asintomatici, è previsto un auto-isolamento di 14 giorni con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie.

Oman: divieto di ingresso nel Paese da tutte le frontiere aeroportuali, terrestri e portuali per tutti i cittadini italiani, con la sola eccezione dei cittadini italiani in possesso di un visto di residenza in Oman.

Iraq (agg.12/03): le autorità irachene hanno chiuso le frontiere con l’Iran e hanno vietato l’ingresso ai viaggiatori che siano stati o abbiano anche solo transitato in Italia, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso. Il Kurdistan iracheno ha stabilito che non potranno entrare in Kurdistan i viaggiatori che siano stati o abbiano transitato in tale Paese a partire dal 1 gennaio 2020. Fanno eccezione i membri di missioni diplomatiche e di missioni ufficiali che dovranno comunque munirsi di certificato medico attestante l’assenza di infezione da COVID-19.

Iran: tutti i passeggeri in arrivo e in partenza dall'Iran devono sottoporsi a controlli sanitari obbligatori alle frontiere. Recarsi in aeroporto almeno 5 ore prima dell'orario di partenza per svolgere la procedura dei controlli sanitari.

Afghanistan: rafforzati i controlli sanitari negli aeroporti per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia. Qualora si ravvisino alcuni dei sintomi tipici dell'infezione da COVID-19, è prevista una quarantena precauzionale presso strutture sanitarie pubbliche.

India: sospensione, con effetto immediato, della validità dei visti e“e-Visa” emessi in data antecedente al 3 marzo 2020 o il 3 marzo stesso per tutti i cittadini italiani. In aggiunta i cittadini in arrivo dall’Italia che intendono entrare in territorio indiano devono produrre una certificazione medica costante attestante la negatività al COVID -19. La certificazione medica deve essere rilasciata dalle strutture ospedaliere autorizzate del rispettivo Stato di nazionalità. Questa prescrizione addizionale, di carattere temporaneo, entrerà in vigore alla mezzanotte del 10 marzo 2020. Il 26 febbraio le autorità indiane hanno annunciato che i passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India, a seguito dei controlli condotti dalle autorità locali. In particolare, i controlli effettuati negli aeroporti indiani nei confronti dei cittadini italiani e dei viaggiatori provenienti dall’Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti l’arrivo in India, consistono in screening della temperatura corporea tramite termo-scanner e nella compilazione di un formulario di auto-certificazione medica. In caso di rilevazione di sintomi compatibili con il COVID-19, i passeggeri così individuati vengono condotti presso strutture ospedaliere pubbliche preposte ad ospitare pazienti in quarantena.

Filippine: presso l’aeroporto internazionale di Cebu, è possibile che le autorità aeroportuali dispongano che i viaggiatori italiani in arrivo siano collocati in quarantena obbligatoria vigilata, a meno che non possano dimostrare di non essere stati in Italia negli ultimi 14 giorni. 

Giappone: a tutti i cittadini non giapponesi (inclusi pertanto gli italiani) che provengano o siano transitati dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Marche nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio giapponese sarà vietato l’ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera.

Sri Lanka (agg.12/03): le Autorità dello Sri Lanka hanno annunciato la decisione di disporre una quarantena obbligatoria di 14 giorni in strutture governative per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Sono inoltre sospesi dalle ore 12.00 (mezzogiorno) locali del 14 marzo e fino a nuovo ordine gli ETA (Electronic Travel Authorization), visti prima concessi anche ai cittadini italiani all’arrivo in aeroporto

Myanmar:  a partire dal 12 marzo 2020 i viaggiatori diretti in Myanmar e provenienti dall’Italia dovranno presentare, al momento dell'imbarco, un certificato medico che dimostri di non essere affetti da Covid-19.

Hong Kong: quarantena obbligatoria di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Bangladesh: i viaggiatori provenienti dall’Italia dovranno compilare una dichiarazione relativa al proprio stato di salute e ai propri contatti nel Paese (numero di telefono, indirizzo, durata del soggiorno), da consegnare agli ufficiali di frontiera. In presenza di sintomi compatibili con COVID-19 all’arrivo in Bangladesh, i viaggiatori saranno indirizzati presso le strutture ospedaliere designate. In assenza di sintomi, è comunque prevista una quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni.

Cina: in molte città della Cina, a partire da Pechino, le autorità stanno introducendo misure limitative dei movimenti, tra cui l'obbligo di osservare 14 giorni di auto-quarantena presso la propria dimora per cittadini e viaggiatori in arrivo dall'estero.

Hong Kong: tutti coloro che nei 14 giorni precedenti l'arrivo abbiano visitato Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (residenti o meno a Hong Kong) saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni in centri adibiti dal governo. La misura non si applica per i viaggiatori in transito aeroportuale. I viaggiatori che hanno visitato altre regioni italiane nello stesso periodo riceveranno solamente raccomandazioni mediche.

Vietnam: il Governo vietnamita ha disposto che, dalle 23.59 ora locale del 28 febbraio, è introdotta la misura della quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia o che siano stati (anche solo per transito) nel Paese nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Vietnam. In alternativa, i viaggiatori in arrivo potranno reimbarcarsi sul primo volo disponibile, senza uscire dalla zona aeroportuale di transito. A partire dalle ore 12.00 locali del 2 marzo viene temporaneamente sospesa per i cittadini italiani l'esenzione del visto per soggiorni fino a 15 giorni. Chiunque voglia entrare nel Paese deve ottenere il visto dalle Rappresentanze diplomatiche vietnamite all'estero. Per i residenti nel Paese è stata sospesa la possibilità di usufruire del portale e-visa per l’ottenimento del visto. Continuano ad essere validi i visti e i permessi di soggiorno già concessi ed i possessori possono quindi entrare nel Paese, a condizione di sottoporsi alla quarantena obbligatoria prevista se in provenienza o transito dall'Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese. Chiunque faccia ingresso nel Paese deve compilare una specifica dichiarazione sanitaria.

Indonesia: divieto di ingresso e transito nel Paese per tutti coloro che nei 14 giorni precedenti il viaggio abbiano visitato Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Piemonte. Per i viaggiatori provenienti dalle altre regioni italiane vige l’obbligo di presentare un certificato medico in lingua inglese che certifichi la buona salute e l’assenza di sintomi influenzali nei 14 giorni precedenti al viaggio.

Thailandia: le autorità thailandesi hanno stabilito che le persone provenienti dall’Italia, anche in assenza di sintomi, devono porsi in auto-quarantena presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 giorni.

Malaysia: divieto di ingresso nel Paese per tutti i viaggiatori con passaporto italiano, ad eccezione degli italiani con residenza in Malesia, i quali previo screening sanitario, potranno essere sottoposti a quarantena. Lo stato federale di Sarawak invece ha disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori di qualsiasi nazionalità che, nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Sarawak, siano stati in Italia.

Nepal: a tutti i cittadini italiani in arrivo nel Paese sarà richiesto di esibire un certificato medico che attesti che essi non sono contagiati da Covid-19. Viene inoltre sospeso a partire dal 10 marzo l'emissione di visti all'arrivo alla frontiera per i cittadini italiani. Coloro che vogliono recarsi in Nepal devono richiedere un visto al Consolato onorario del Nepal a Roma.

Taiwan: ogni viaggiatore che entra a Taiwan proveniente dall'Italia sarà sottoposto a una quarantena domiciliare di 14 giorni.

Singapore: divieto di ingresso e di transito dall'aeroporti di Changi per tutti i viaggiatori che siano stati in Nord Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo.

Mongolia: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Azerbaijan: sospesi i voli diretti bisettimanali su Milano operati dalla Azerbaijan Airlines.

Kazakistan: è vietato l’ingresso ed è sospeso il rilascio dei visti per tutti i cittadini provenienti dall’Italia.

Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.

Kirghizistan: ai viaggiatori provenienti dall'Italia o che vi abbiano soggiornato nei 20 giorni precedenti l'arrivo in Kirghizistan sarà rifiutato l'ingresso nel Paese.

Tagikistan: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall'Italia.

Uzbekistan: le autorità uzbeke hanno annunciato la sospensione temporanea del traffico aereo tra Uzbekistan e Italia a partire dal 1 marzo. Tutti i passeggeri provenienti dall'Italia che giungono comunque in Uzbekistan saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni in una struttura dedicata.

Georgia: a partire dalla notte tra il 5 ed il 6 marzo 2020 i viaggiatori in arrivo dall’Italia (anche attraverso voli indiretti) saranno posti in quarantena obbligatoria di quattrodici giorni.

Australia: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, abbiano soggiornato o transitato in Italia.

Nuova Zelanda (agg.12/03): nell’ambito delle misure adottate dalle autorità della Nuova Zelanda per la prevenzione della diffusione del nuovo coronavirus, per i viaggiatori in arrivo dall’Italia non sono previste restrizioni all’ingresso ma è richiesto di porsi in auto-isolamento, riducendo al minimo le occasioni di contatto con altri, dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda, per un periodo di 14 giorni. Tale disposizione entra in vigore dal 13 marzo (ora locale). I viaggiatori provenienti dall’Italia devono inoltre registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde (healthline) del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere).

Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.

Figi: diniego di accesso per tutti i cittadini stranieri che siano stati in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo.

Bhutan: le Autorità del Bhutan hanno disposto, per le due settimane successive, il divieto di ingresso nel Paese a tutti i turisti stranieri.

 Egitto: controlli medici all'arrivo per tutti i passeggeri provenienti dall'Italia.

 Algeria: tutti i passeggeri provenienti dall'Italia sono sottoposti a controlli termici e sanitari in aeroporto. Per i casi sospetti è previsto l'isolamento e il trasferimento in una struttura ospedaliera dedicata. In caso  di test positivo, le autorità algerine prevedono la messa in quarantena e il controllo medico rafforzato in strutture specializzate. per

Marocco: sospensione del traffico aereo e marittimo da e per l’Italia. Tutti i passeggeri in arrivo devono comunque compilare un modulo in cui riportare le proprie generalità ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Negli aeroporti di Casablanca, Marrakech, Agadir, Fes, Rabat e Tangeri e nei porti di Casablanca e Tangeri sono stati introdotti controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti dall'Italia. Per i casi sospetti è previsto l'isolamento ed il trasferimento in strutture ospedaliere dotate di reparto idoneo.

Tunisia: tutti i passeggeri in provenienza dall’Italia verranno fatti sbarcare al Terminal 2 dell’aeroporto di Tunisi. A tutti i medesimi è richiesta la compilazione di una scheda con informazioni personali sanitarie e di viaggio. Dai prossimi giorni sarà chiesto ai passeggeri di scaricare una app in aeroporto (QR code affisso sui poster all'arrivo), tramite la quale dovranno compilare un formulario online che alimenterà una banca dati centralizzata. Ai viaggiatori identificati sarà dunque automaticamente inviato un sms informativo e di verifica del rispetto dell'autoisolamento e dell'evolversi dello stato di salute. Solo coloro che non risponderanno all'sms verranno contattati telefonicamente. Coloro i quali non disponessero di uno smartphone, verranno assistiti in aeroporto da personale addetto munito di dispositivi per la compilazione del formulario online. Ai viaggiatori in arrivo dall'Italia che presentino dei sintomi (febbre e/o difficoltà respiratoria) nei 14 giorni successivi al loro arrivo in Tunisia è invece raccomandata la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuali, ed è richiesta l'immediata segnalazione del caso al numero di emergenza 190 per intervento di squadre sanitarie.

 Madagascar: le autorità raccomandano ai viaggiatori provenienti dall'Italia di annullare o posticipare i loro viaggi nel Paese. Tutti coloro che si trovano attualmente in Italia che prevedono di viaggiare in Madagascar dovranno posticipare il viaggio fino a nuovo ordine, e tutte le compagnie aeree che viaggiano nel Paese sono obbligate a non imbarcare passeggeri provenienti da o che abbiano soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni.

 Kenya (agg.12/03): Per i viaggiatori provenienti dall’Italia, le autorità locali, in caso di rilevazione di sintomi compatibili con il COVID-19, potranno disporre ulteriori accertamenti sanitari e misure di quarantena, o il rientro immediato in Italia, con la possibilità di una estensione di tali misure anche a chi abbia viaggiato con lo stesso mezzo.

Tanzania: il governo della Tanzania e quello semiautonomo di Zanzibar hanno disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo. Tutte le persone che risultano positive al coronavirus possono essere messe in quarantena. Inoltre la Turchia ha disposto la sospensione del traffico aereo con l’Italia. Perciò chi avesse acquistato un biglietto da/per la Tanzania che prevede uno scalo negli aeroporti della Turchia deve verificare direttamente con la compagnia aerea la sussistenza del volo e la possibilità di imbarco.

Mauritania: i viaggiatori provenienti dall'Italia - anche con voli indiretti- saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni. In alternativa, potranno fare rientro immediato nel Paese di provenienza.

Senegal: controllo della temperatura per gli arrivi all'aeroporto internazionale di Dakar. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre la quarantena presso uno degli ospedali di Dakar.

Costa D'Avorio: controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l'isolamento a scopo precauzionale.

Benin: le autorità beninesi hanno disposto l'obbligo di quarantena autoimposta per 14 giorni al momento dell'ingresso nel Paese per tutti i cittadini stranieri e beninesi provenienti dall'Italia.

Burundi: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni, presso una struttura appositamente indicata dalle Autorità locali e a carico di queste ultime.

Ciad: quarantena obbligatoria di 14 giorni presso una struttura sanitaria locale per i viaggiatori provenienti dall'Italia.

 Zambia: per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 giorni presso il proprio  domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione.

Angola: le autorità angolane hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i cittadini non angolani provenienti dall'Italia. In caso di arrivo presso l'aeroporto di Luanda è previsto il rimpatrio forzato.

Sudafrica: le autorità del Paese hanno intensificato le misure di controllo negli aeroporti soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia.

Eritrea: i cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena per una durata di 14 giorni presso un'apposita struttura ospedaliera.

Repubblica Democratica del Congo: Tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.

Congo-Brazzaville: tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia devono essere sottoposti a quarantena in una struttura indicata dalle autorità locali.

Gabon: le autorità potrebbero adottare senza preavviso misure restrittive (dalla quarantena obbligatoria al respingimento in frontiera) per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Capo Verde: sospensione dei voli charter diretti tra Italia e Capo Verde.

Seychelles: Ad eccezione dei cittadini e residenti, le autorità hanno vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni. Misura analoga per gli sbarchi via mare.

Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dall’Italia.

Uganda: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni, a spese del viaggiatore, presso una struttura sanitaria definita dalle autorità locali.

Nigeria: il governo nigeriano ha disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo negli aeroporti internazionali e nei porti. Le autorità locali, dal 29 febbraio, hanno inserito l’Italia in una lista di osservazione e potrebbero determinare ulteriori misure restrittive nei confronti dei passeggeri italiani anche con scarso preavviso.

Mozambico: le Autorità locali hanno disposto una quarantena domiciliare obbligatoria (con controlli periodici da parte delle Autorità sanitarie), per un periodo di 14 giorni, per tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia.

Sierra Leone: i viaggiatori stranieri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 giorni.

Guinea: le autorità della Guinea Conakry hanno disposto che, a partire dal 9 marzo, sarà imposto un periodo di quarantena obbligatoria a tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia.

Ruanda: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno registrati e sottoposti ad un monitoraggio giornaliero per 14 giorni, con spese a carico del viaggiatore.

Guinea equatoriale: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Liberia: le autorità della Liberia impongono a tutti i visitatori provenienti dall’Italia di osservare un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni.

Niger: il Ministro della Salute del Niger ha stabilito in data 10 marzo che tutti coloro che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali.

Etiopia: il Ministero della Salute etiopico ha attivato lo screening sanitario per la rilevazione della temperatura corporea di tutti i passeggeri in arrivo all'aeroporto internazionale di Bole. Inoltre, per i viaggiatori in arrivo da Paesi in cui sono presenti focolai attivi di COVID-19, inclusa l’Italia, è richiesto l’isolamento domiciliare e di evitare contatti sociali per un periodo di 14 giorni. Durante il periodo di isolamento, le autorità sanitarie effettueranno un monitoraggio attivo con chiamate giornaliere per verificare le condizioni di salute del viaggiatore. L'unità di emergenza sul COVID-19 presso l'Istituto Etiopico di Salute Pubblica è contattabile 24 ore su 24, dall’Etiopia, al seguente numero: 8335. In caso di sospetto contagio, i cittadini stranieri potrebbero essere collocati in quarantena (la cui durata è stabilita caso per caso in base alla diagnosi) presso appositi centri di isolamento.

 

 


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