Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stata resa pubblica la Relazione annuale sugli interventi di sostegno alle attività economiche e produttive. 

L’edizione di quest'anno presenta un quadro di monitoraggio sulle forme e tipologie di agevolazioni alle attività economiche e produttive che le amministrazioni hanno concesso ed erogato al sistema produttivo nel 2019 e nei cinque anni precedenti. 

Il nucleo centrale dell’azione amministrativa si è concentrato sulla promozione di quattro grandi obiettivi, corrispondenti alle aree di maggior fabbisogno del sistema produttivo, partendo dalla ricognizione degli elementi di debolezza dell’economia nazionale: 1) Ricerca e sviluppo; 2) Sviluppo territoriale; 3) Sostegno agli investimenti privati; 4) Agevolazioni per l’accesso al credito.

Per ogni obiettivo sono stati indicati gli strumenti/incentivi messi in atto e la tipologia di agevolazione: i contributi (c/capitale, c/esercizio, c/interessi) che consistono nell’erogazione di somme di denaro per le quali non sussiste l’obbligo della restituzione; le agevolazioni fiscali che possono consistere in riduzioni delle imposte – sotto forma di crediti d’imposta, aliquote ridotte, esenzioni fiscali, riduzione degli oneri sociali, ecc. – o ancora nel differimento del pagamento delle imposte, attraverso ammortamenti accelerati, creazione di riserve esenti da imposte, e altri meccanismi assimilabili; i finanziamenti agevolati (o diretti) i quali possono essere definiti come prestiti di somme di denaro, concessi a condizioni più favorevoli di quelle di mercato e per i quali sussiste l’obbligo di restituzione; la partecipazione al capitale di rischio, il cui contenuto agevolativo consiste nella differenza tra il tasso di rendimento richiesto dall’ente pubblico e quello ritenuto congruo da un investitore privato operante in condizioni di mercato; le prestazioni in garanzia che agevolano l’accesso da parte dei beneficiari al sistema creditizio, tramite la prestazione di garanzie pubbliche su finanziamenti concessi da parte delle banche convenzionate; il contributo misto, infine, che presenta una combinazione di forme di agevolazione cosiddette “a fondo perduto” con prestiti agevolati.

La Relazione si completa con il contributo reso dal Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, operativo dall'agosto 2017, che raccoglie le informazioni relative agli aiuti di Stato, previsti dalla normativa europea e concessi dai soggetti gestori operanti sul territorio nazionale in tutti i settori, ad eccezione del comparto Agricoltura e Pesca.


PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:

Riferimento: Paola Russo - Lavoro, Affari Sociali e Impresa
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