“Gestire al meglio il passaggio generazionale è obbligatorio per le nostre imprese, ne va della loro sopravvivenza. Nei prossimi 10 anni, circa il 60% degli imprenditori italiani, per questioni anagrafiche, passerà il timone della propria azienda a un familiare. È un momento delicato, la percentuale di imprese destinate a soccombere è molto elevata. Si rende necessario, quindi, prepararsi per tempo, valorizzare le migliori risorse presenti in azienda, evitare dannose sovrapposizioni e avere la prontezza di fare un passo indietro al momento giusto”. A dichiararlo è Vincenzo Caputo, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali di Napoli, nel corso del convegno “Passaggio generazionale nelle imprese italiane”, promosso dagli under 40 dell’associazione imprenditoriale napoletana in collaborazione con Rotaract Distretto 2100.
Il passaggio generazionale ha una forte influenza sulla vita dell’impresa, con riflessi non solo di natura patrimoniale, fiscale, gestionale, ma anche psico-sociologici sui soggetti coinvolti. Secondo diverse stime, nei prossimi anni oltre un terzo delle imprese europee sarà interessata da questo fenomeno. “E’ proprio da questa consapevolezza che è nata l’idea di promuovere una riflessione più ampia sul tema. – ha detto Gianna Mazzarella, Consigliere Incaricato per il Passaggio generazionale del Gruppo Giovani Imprenditori Uin – Il passaggio generazionale interessa direttamente gli under 40, saremo i protagonisti di grandi trasformazioni ed è nel nostro interesse e in quello della nostra impresa essere preparati ad affrontare questa importante sfida”.
Il convegno ha offerto l’occasione per fare il punto sulla situazione grazie alle testimonianze di imprenditori e professori universitari, da anni impegnati nello studio delle diverse metodologie di passaggio generazionale. Ai lavori hanno preso parte Carmela Laino, rappresentante distrettuale Distretto Rotaract 2100, Massimo Tipo, Commercialista e Revisore legale specializzato in Amministrazione e Direzione aziendale, l’Ordinario di Organizzazione Aziendale Università Parthenope Napoli, Marilù Ferrara, l’Associato di Economia e Gestione delle Imprese Università La Sapienza di Roma, Salvatore Esposito De Falco e l’Avvocato Antonio Renzullo. Testimonianze, invece, sono arrivate da Mariella Bottiglieri e Carlo Palmieri, che hanno raccontato i case history di Giuseppe Bottiglieri Shipping Spa e di Kuvera Spa.
“Le imprese napoletane – ha concluso Alessandro Di Ruocco, Responsabile Commissione Azione professionale Campania Distretto Rotaract 22100 e moderatore dei lavori – devono essere pronte ad affrontare al meglio questa delicata fase di transizione. Il passaggio generazionale, però, non deve essere visto solo come motivo di preoccupazione ma anche come una grande opportunità per l’innovazione e il rilancio dell’impresa”.
 


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