Camera di Commercio, non si vota se il Presidente rischia la bocciatura

Il Presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola, in dispregio a qualsiasi norma statutaria ed etica, ha sottratto oggi al voto del Consiglio dell’Ente, riunitosi presso la sede di via S. Aspreno, un punto all’ordine del giorno previsto nell’avviso di convocazione. Si tratta della proposta di aggiornamento dello Statuto, che avrebbe tra l’altro determinato una revisione dei criteri di composizione dello stesso Consiglio Camerale.

Pur in presenza di un numero legale ampiamente superato, Fiola, presumibilmente per evitare la bocciatura della proposta, con argomentazioni speciose e strumentali, ha deciso di cancellarla dall’ordine del giorno. Il Presidente della Camera di Commercio ha in tal modo confermato, se ve ne fosse bisogno, tutti i limiti di una conduzione personalistica e autoreferenziale, che non permette il regolare svolgimento di un’istituzione finanziata con i contributi delle imprese.

Stavolta si è superato il limite che distingue una gestione semplicemente pessima da una caratterizzata anche dal mancato rispetto delle regole della democrazia.

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