Erogazione di misure di sostegno finanziario e per la liquidità delle imprese (con un più ampio accesso al fondo di Garanzia da parte di Pmi e Midcap e la rimodulazione degli attuali mutui o contratti di leasing), interventi di carattere fiscale (tra gli altri, la sospensione di tutti gli adempimenti tributari per le imprese che presentino situazioni di comprovata difficoltà con cali di fatturato pari almeno al 20%, nonché per tutte quelle che svolgono attività interdette dai provvedimenti dell’Autorità pubblica; la possibilità di richiedere una procedura speciale che consenta di dilazionare in 10 anni il pagamento dei debiti tributari; la sospensione per tutto il 2020 di alcune imposte introdotte dall’ultima manovra di bilancio, vale a dire plastic tax, sugar tax e maggiorazione IRES sui concessionari autostradali, aeroportuali, portuali e ferroviari). E ancora: misure in materie di lavoro con l’estensione a tutto il territorio nazionale degli interventi d’urgenza già adottati nel Decreto-legge 9/2020 in materia di ammortizzatori sociali, per costruire un sistema volto a sostenere settori e filiere in stato di crisi, nonché la sospensione di adempimenti e versamenti di contributi e premi assicurativi. Sono le principali proposte, cui si aggiungono misure settoriali specificamente destinate agli operatori del settore turistico-alberghiero, contenute nel documento presentato da Confindustria al Governo per sostenere il sistema produttivo del nostro Paese messo in ginocchio dalla grave emergenza sanitaria.

Infine, ma non certo secondaria per poter aspirare ad una rapida ripresa economica, l’accelerazione degli interventi infrastrutturali attesi da anni, auspicabilmente sul modello ponte Morandi di Genova.

Il documento recepisce molte delle sollecitazioni raccolte negli ultimi giorni all’interno dell’Unione Industriali Napoli, da parte dei propri associati.

In allegato il testo completo.

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